Ecco le riprese del nostro numero di mano a mano fatto la serata del cabaret degli operatori durante il “meeting di circo ludico sociale” di Montelupo (sett.2013)!!! Un grazie a Federica P. che ha fatto e mandato questo video….Il numero è sempre lo stesso…più o meno….magari aggiungiamo di qua, togliamo di là, ma la struttura è sempre quella….e noi continuiamo a divertirci e vivercelo come se fosse sempre la prima volta…..
numero
Ritornano i corsi di circo in Lunigiana!!!!
Siamo ritornati a casa e riprendono le iniziative qua sul territorio….dopo la bellissima esperienza dei corsi fatti l’anno scorso durante i mesi di preparazione di Borgomatto, quest’anno abbiamo deciso di riproporli e grazie all’aiuto di altri artisti/docenti riusciremo a garantire la continuità dei corsi anche per quei periodi durante i quali saremo in giro per fare spettacolo. I corsi di tecniche di circo per bambini e ragazzi presso l’ex-Fornace di Monzone ricominceranno il 2 Ottobre 2013
Le materie trattate saranno la giocoleria,l’equilibrismo, l’acrobatica,i tessuti aerei, trapezio ed il teatro. Qua sotto orari e info:
MERCOLEDÌ
DALLE 15:30 ALLE 17 (BIMBI DAGLI 11 AI 15 ANNI)
DALLE 17:15 ALLE 18:45 (BIMBI DAI 7 AI 10 ANNI)
GIOVEDÍ
DALLE 16:15 ALLE 17:15 (BIMBI DAI 5 AI 6 ANNI)
I CORSI PARTIRANNO AL RAGGIUNGIMENTO DI UN MINIMO NUMERO DI ISCRITTI
XII Meeting Nazionale degli Operatori di Circo Ludico-Educativo
In questi giorni, dopo l’ultimo spettacolo ad Empoli di sabato scorso, abbiamo fatto tappa a Montelupo (un paese tra Empoli e Firenze) dove si sta svolgendo il meeting degli operatori di circo ludico/sociale. Un occasione per conoscere la realtà dei corsi di circo presenti in Italia (o almeno una buona parte), le diverse tecniche pedagogiche e tutto quello che ci gira intorno.( QUA TUTTE LE INFORMAZIONI)
Stasera ci esibiremo all’interno del cabaret con il nostro numero di mano a mano….
I Nanirossi a Massa Marittima…..il video!
Sempre più artisti in cerca di piazze…
Ieri sera siamo stati a Sarzana, dopo tanto che non ci passavamo è stato un piacere ritornare nella nostra piazza preferita….abbiamo diviso la piazza insieme a Gianmarco, un altro artista conosciuto in quel di Torino……
Scambiandoci le impressioni e parlando delle nostre esperienze ci siamo “aggiornati” sulle piazze nelle quali non ci si può più esibire ( triste New entry….la bellissima arena di Laigueglia) e del numero sempre crescente di artisti. Così….sempre più artisti e sempre meno piazze….è facile immaginare che la situazione a breve diverrà insostenibile (d’altronde come non dare ragione a commercianti esausti o genitori di bimbi stufi, di vedersi spettacoli 7 giorni su 7….)
Quindi il consiglio a tutti è quello di non strafare….se prima ( alcuni) si permettevano di occupare la piazza con due o tre spettacoli…adesso sarebbe meglio puntare a farne uno (e ben fatto), e sempre lontano dalle entrate dei negozi…evitando di sparare la musica di fronte ai bar che (pagando) si mettono la loro di musica…. insomma…come artisti di strada, non dobbiamo scordarci che siamo ospiti nelle piazze…e come tali dobbiamo comportarci.
i Nanirossi al Carnevale di Venezia…il video!
httpvh://www.youtube.com/watch?v=fUoj7R1U9j8
Ecco un video ricordo dell’esperienza fatta al carnevale di Venezia quest’anno (2013)….ovviamente Venezia è Venezia, è non si può immaginare finchè non la si vede di persona.Anche se per noi era la terza (o quarta..?) volta nella città lagunare la sensazione di meraviglia l’abbiamo provata lo stesso…d’altronde non capita tutti i giorni di girare per palazzi e chiese storiche tranquillamente adagiati su una barca….
Per quanto riguarda gli spettacoli…bhè…ci abbiamo provato ben sapendo che le frotte di turisti che sbarcano ogni giorno dai battelli sono attratte dalle maschere e da Venezia, quindi mettersi a fare spettacoli (anche un po’ strutturati) non è certo gratificante…lo sapevamo già, ma abbiamo voluto sbatterci la testa lo stesso….comunque alla fine abbiamo trovato la formula ideale, ossia quella del numero e via…piccole performance di massimo dieci minuti. Col freddo di febbraio neanche tanto ripetibili..almeno per noi.
Un altro “bel” ricordo che avrò sarà quello di una compagnia dei gondolieri, non mi ricordo il nome, ma era in riva degli Schiavoni, che pur di non farci lavorare al lato del loro ingresso ci hanno circondato cominciando a vomitarci addosso le solite cose da “padroni a casa nostra”..tipo che loro sono li da sempre e quella parte di riva è loro e che noi non potevamo lavorare lì…avvicinando terribilmente i loro nasi ai nostri. (Mi hanno anche promesso di essere appeso ad un palo, ma purtroppo ho perso l’occasione di vedere Venezia dall’alto)…ovviamente non abbiamo raccolto le provocazioni ( anche perché erano parecchi) e li abbiamo invitati a chiamare i vigili, ma inutilmente…alla fine ci hanno letteralmente circondato impedendoci di lavorare….a parte questo…Venezia rimane una fantastica città…forse non accogliente ed ospitale…
I Nanirossi al circolo ARCI “La Scighera”
Ieri sera ci siamo esibiti col nostro numero all’interno della rassegna “SALTIMBANCHI OFF” al circolo ARCI “la scighera” a Milano. Insieme a noi si sono esibiti molti altri artisti tra cui Guido Nardin, Alessandro Vallin (uno dei due freack clown) ed altri di cui adesso mi sfugge il nome…..(…come sempre, memoria traditrice….). Il pubblico è stato bello e generoso di applausi….
La Scigherà è un circolo arci che si trova a Milano, in Via Candiani 131, nel cuore del quartiere Bovisa. Ha degli spazi grossi ristrutturati di recente (così a prima vista), un bel palco (anche se non enorme…fa bene il suo lavoro), un calcio-balilla , la cucina, uno spazio per corsi ed affini ed soprattutto un ping pong (purtroppo non sono riuscito ad avvicinarmi….un po’ per i nostri impegni della serata ed un po’ perché l’età media dei giocatori era molto, ma molto più bassa della mia….)
Qua sotto un po’ di foto, che purtroppo sono quel che sono (….di tutte le crepe ed i graffi che sono comparsi sul cellulare, la lente della fotocamera è quella messa meglio).
Un circo da 9000 posti!
Ecco l’ultimo ricordo dal giro a Parigi…. un altro spettacolo del circo a Parigi…sempre della famiglia Bouglione, la stessa del Cirque d’Hiver, ma questa volta montato dentro un padiglione della fiera ( a Bourget). Incredibile vedere così tanta gente assieme attorno ad una pista…bello ed emozionante! Lo spettacolo è di circo classico con Leoni, foche e bassotti ammaestrati ed anche un bel numero di trapezio volante….
MINIMO spettacolo di arti varie
Grande serata ieri sera al Minimo….lo spettacolo di varietà organizzato al BURIDDA LSOA di Genova! Abbiamo fatto il nostro numero tra giocolieri, poeti, cantanti…e quant’altro.Bellissimo pubblico!
Qua un po di info sul MINIMO (dalla pagina dell’evento):
FILOSOFIA MINIMA
Era da un po’ che, come palestra di arti circensi, pensavamo di realizzare uno spettacolo e, solo all’ultimo momento, dopo tre anni, abbiamo pensato di evitare un saggio o un palco aperto e di creare un evento come il Minimo.
Il Minimo è una tipologia di spettacolo genuina e semplice, più simile all’arte di strada che ad un’esibizione o a uno spettacolo teatrale. Gli spettacoli di strada sono l’arte dei non luoghi, spettacoli che possono essere realizzati ovunque: ad un semaforo, in una piazza, in un prato, su un palco o sotto un albero. Il Minimo mantiene questa filosofia; il palco è composto di tavoli affiancati; le sedie, le luci, le quinte, i cavi, sono recuperati dalla strada o chiesti in prestito; il camerino è una falegnameria. Come uno spettacolo di strada, il Minimo è effimero, dura un momento e poi scompare.
Il Minimo è spettacolo di arte varia, chiunque può partecipare con una esibizione, una installazione, una performance o semplicemente dando una mano. Ognuno è libero di proporre ciò che vuole e non esiste selezione, non si tratta di un saggio di tecnica nè di una vetrina. In un saggio, soprattutto in una realtà di provincia come quella di Genova, viene esaltata la tecnica ed il virtuosismo, il che non sarebbe di per sè stesso un problema se tecnica e virtuosismo non rimanessero fini a se stessi, ma utilizzati come tramite per la spettacolarizzazione di una esibizione. La giocoleria, per esempio, è un’arte circense e in quanto tale è forma d’arte e non disciplina sportiva, come qualcuno vorrebbe che diventasse, e per questo motivo giocare con cinque palle non dovrebbe essere considerato un fine a cui arrivare ma un mezzo per comunicare. Sta di fatto che spesso nei palchi aperti e nei saggi delle palestre questo non accade e il pubblico si trova ad assistere a spettacoli vuoti di contenuto e che comunicano poco o nulla. Come in uno spettacolo di strada, invece, al Minimo il pubblico non deve subire ciò che gli viene proposto, può lamentarsi, andarsene e, se vuole, può cacciare letteralmente gli artisti dalla scena e proporre qualcosa di nuovo.
Le prove vengono così bandite, l’organizzazione diventa il caso. Uno spettacolo del genere naturalmente non può essere preparato e chiuso in un programma, fino all’ultimo momento deve rimanere libero di espandersi e contrarsi. Deve rimanere libero, appunto, clandestino, lontano da occhi indiscreti, così da far sentire a proprio agio coloro che vi partecipano, pubblico o artisti che siano.
Circo Buridda Palestra di arti circensi
Quarter magazine…questione di fiducia
Col nuovo anno arriva una nuova rivista che per il primo numero ci ha chiesto di provare a scrivere un articolo…..e così ecco il frutto del nostro impegno (scritto a quattro mani), nel quale parliamo di fiducia, di arte di strada e spettacoli…….
QUA IL LINK A QUARTER MAGAZINE