Eccoci arrivati all’ultima replica della Turandot di Zeffirelli qui all’arena di Verona! Da domani niente più enigmi e nomi da cercare…ma vestiremo gli altrettanto bei vestiti del l’allestimento del Barbiere di Seviglia del maestro Hugo de Ana!
lirica
Ultima replica della Turandot a Verona
Cominciano le prove del Barbiere di Siviglia a Verona
Rieccoci a Verona come spesso ci è capitato nelle ultime estati…ad accoglierci, a differenza dei temporali e delle temperature fresche dell’anno scorso, un normalissimo clima africano che rende difficile qualsiasi attività….
A parte questo (insomma che sia caldo d’estate si sa…che sia calda Verona pure….), oggi sono cominciate le prove del il Barbiere di Siviglia ( del maestro Hugo de Ana) negli immensi spazi (condizionati) della fiera. Come due anni fa saremo alle prese con siepi giganti da scalare…ed anche scale fiori e rose, tutto fuori misura.
Il Cirque du Soleil all’Expo2015 di Milano
Ci sarà anche uno spettacolo del Cirque du Soleil, creato per l’occasione, ad animare le serate dell’ Open Air Theater dell’expo2015 di Milano. Il titolo, a quanto pare, sarà ” Allavita! “, e si tratteranno i temi (propri dell’esposizione) del cibo e della vita, col solito connubio tra danza ed acrobazie……
Ovviamente nella città della Scala e del Piccolo, nel paese dell’Opera Lirica, della Commedia ma anche del circo…è normale che fioccassero le polemiche, soprattutto alla luce del budget mostruoso messo sul piatto (8 milioni 415mila euro). Fonte La Repubblica MI
La proposta italiana ci sarà comunque…fuori dagli spazi dell’Expo,nei pressi del Teatro Menotti, in un’area verde da definire, infatti verrà montato il tendone del circo EL GRITO che programmerà una rassegna di spettacoli con l’obiettivo di portare a Milano il Circo Contemporaneo nelle sue diverse accezioni.
Dal sito del teatro Menotti ecco le parole di G.Costantini (artista del circo el grito): “Saremo a Milano dal 14 al 31 maggio 2015, malgrado la presenza del colosso Cirque du Soleil, per proporre un’alternativa critica per chi vorrà scoprire il circo contemporaneo nella sua versione più artigianale, intima ed autentica.
Non saremo nell’area dei padiglioni dell’Expo, ma in un parco cittadino nel cuore della città, perché per ospitare il circo non c’è bisogno di cementificare. E quando ce ne andremo non ci sarà bisogno di smantellare e risanare l’area, perché al massimo in terra resteranno dei popcorn.”