Sembra una storia fantastica, e forse lo è… ma sembra che in Italia ci si sia accorti dei lavoratori dello spettacolo e delle loro tutele assicurative e pensionistiche ferme al secolo scorso. Insomma qualcosa si muove…anche se molto lentamente.
Ho trovato sul Sole24H del 12 gennaio 2021 la notizia che in Senato e alla Camera è stato depositato un disegno di legge per istituire lo “Statuto sociale dei lavori nel settore creativo, dello spettacolo e delle arti performative”. Un po’ come succede in Francia o in Belgio, e sicuramente anche altrove.
Grazie a questo testo di legge i lavoratori intermittenti dell’industria culturale sarebbero protetti da uno statuto specifico e beneficerebbero di un reddito di discontinuità a protezione, appunto, di quei periodi senza lavoro retribuito. Sicuramente l’iter sarà lungo e articolato…. ma almeno si può iniziare a parlarne. Qua un articolo in cui ne parla LAbParlamento
A questo link è possibile leggere il testo integrale della proposta di legge
Intanto in questo lungo periodo di chiusura dell’attività di teatri, concerti, cinema (insomma di tutto il settore “cultura”), si moltiplicano le manifestazioni in giro per l’Italia (ecco un articolo dal Fatto Quotidiano):