Ecco un bell’articolo di Tommaso Chimenti sul concorso Intransito di Genova al quale abbiamo partecipato con il nostro ultimo spettacolo Sogni in Scatola…..
[…] Ci hanno colpito i Nanirossi, vincitori della manifestazione, con Sogni in scatola, miscelando poesia e giocoleria, acrobazie pericolose, atletismo e la magia di un sentimento amoroso trattato in maniera non scontata. Utilizzando l’escamotage delle scatole di cartone, prima muro invalicabile come ne stanno nascendo di nuovi in mezza Europa, clochard che hanno la loro tana all’interno di sottili pareti di carta compressa (ricordano le case dei Tre Porcellini), e dello scotch, che da un lato ripara ciò che è rotto e dall’altra lega e imbavaglia, il duo ha costruito una semplice storia, a due piani, delicata e candida, dove spiccava il tip tap scoppiettante sui pallini di cellophane o la doccia con i cubetti di polistirolo: la nostra società di plastica, i nostri amori di plastica, come cantava Carmen Consoli.
Nelle criticità i tre finali, difetto comune che indica la mancanza di un occhio esterno, e quel passaggio dove si vede la ragazza con una cintura esplosiva da kamikaze fatta con plastica imbottita da imballaggi, decisamente fuori luogo visti i tempi. L’amore è una costruzione fragile, un Icaro perenne, una Torre di Babele. Parafrasando Fossati: “L’amore è tutto cartone da decifrare”.[…]