NANIROSSI

Street & Stage Performers

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Ceolini…un po’ di foto

Eccoci di ritorno dal festival “Non solo pezzi di Legno” di Ceolini di Fontanafredda…sono stati due giorni di spettacoli e divertimento seguiti da tantissima gente. Purtroppo la domenica non si è riusciti a finire come da programma per un acquazzone arrivato all’ora di cena. Ma per fortuna tra sabato e la giornata di domenica, anche se il cielo non prometteva niente di buono, e qualche goccia ogni tanto cadeva, la manifestazione si è svolta secondo i piani…..con tanta gente a vedere gli spettacoli e (soprattutto) tanti , tanti bambini a giocare sui prati.

Noi ci siamo esibiti sabato due volte, una al pomeriggio ed un altra dopocena, in terza serata…..e poi domenica (quando purtroppo, i goccioloni improvvisi durante gli ultimi minuti dello spettacolo ci hanno fatto finire anticipatamente). Comunque ottimo pubblico,bello e partecipante in tutte le occasioni…si sono divertiti loro  e ci siamo divertiti anche noi! Oltre al nostro, gli altri spettacoli in programma erano “Effetto Caffeina” della compagnia circo puntino,”Il burattinaio – show time 5″ della compagnia Eccentrici Dadarò (spettacoli vincitori del concorso per nuove produzioni di teatro di strada “di piazza in piazza” e “Uanmansciò”  bandito dalla FNAS). E poi il ritorno sulla strada di “The Boss” di Fefè . Ed ancora, il fantastico viaggio proposto del “Cotrattempo” di Lullo, due simpatici galletti ruspanti alti due metri ( Teatro Scalzo),  i “circondati”, la Banda di Piazza Caricamento da Genova ( in formato ridotto)….ed altri spettacoli c’erano negli altri giorni precedenti….insomma una valanga di pettacoli!!!!

Qua sotto a seguire un po’ di foto.

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la magia delle cose semplici…..

 

Periodo di lavoro, preparazione, studio e corsi…..cercando tra i mille stimoli che ci abitano siamo finiti per ritrovarci a galleggiare in mezzo  a mille bolle di sapone….Un po’ di tempo fa…siparla di settimane… Elena ha approfittato di un corso di bolle di sapone organizzato dalla FNAS all’ex macello di Certaldo per entrare nel fantastico mondo delle bolle (giganti e non…).
L’abbiamo provate subito per strada, ovviamente…..e devo dire chè è bellissimo l’effetto che fanno….sembra che scatenino una forza segreta che libera i bimbi da qualsiasi legame con la terra…nei loro occhi vedi soltanto “devo scoppiare quella bolla…” eh eheh …..o almeno è stata questa la sensazione che ho avuto vedendoli schizzare di qua e di là impazziti per scoppiare le loro amate bolle. Ovviamente solo per strada ci si può permettere di far scoppiare l’anarchia…..già con  uno spettacolo di bolle a teatro  le cose cambiano…mica si possono far correre i bambini in mezzo alla sala (boh?…=0)

Belle le bolle…

La FNAS sei tu…chi può darti di più?

La FNAS, questa sconosciuta, ossia la Federazione Nazionale Arte di Strada si appresta a rinnovare le sue cariche sociali (dai consiglieri al presidente)…..per chi non sa cosa sia la FNAS, qua trovate lo statuto e la pagina di presentazione, cercherò di fare un sunto:  è nata come associazione a carattere nazionale con lo scopo di rappresentare tutte quelle persone che fanno parte del mondo dell’arte di strada (dagli artisti agli operatori fino agli organizzatori…)  di fronte alle istituzioni (comuni,provincie,regioni…ministero e chi più ne ha ne metta!) per poter presentare richieste o proposte…..come penso abbia fatto o cercato di fare….purtroppo non sono da molto all’interno del mondo dell’arte di strada….diciamo che negli ultimi 4 anni ho capito quella mia passione un po’ strana che mi faceva giocare con le palline fuori da ingegneria è diventata effetivamente una professione.

Da quando ciò è successo mi sono accostato varie volte alla FNAS (iscrivendomi uno o due anni…) senza mai capire effettivamente il REALE scopo della stessa…..all’inizio non mi era chiaro come mai fosse presieduta da organizzatori, ma solo perchè la mia poca esperienza non mi faceva vedere oltre al mio cerchio (diciamolo così)….. adesso capisco che facciamo parte tutti dello stesso mondo….che se nessuno organizza festival o spettacoli nessun artista avrà mai la possibilità di esibirsi e cose del genere….insomma siamo tutti nella stessa barca……però c’è un piccolo però….che mi viene spontaneo chiedermi….se siamo tutti nella stessa barca…come mai siamo (siete) così pochi? La barca è troppo stretta?…..mah…forse perchè l’ho sempre pensata o immaginata come una sorta di sindacato degli artisti di strada ….o qualcosa del genere….che unisse prima di ogni altra cosa…

Stage con Andrè Casaca e Teresa Bruno

Dopo un paio di giorni nella nostra casetta senza ruote siamo di nuovo pronti per metterci in viaggio. Questa volta non per lavoro ma per uno stage di formazione, più precisamente questa settimana saremo al Centro C’ART di Castelfiorentino (FI) per il workshop organizzato dalla FNAS di clown (Comicità Uomo Donna) diretto da Andrè Casaca e Teresa Bruno.

Siamo eccitati dall’idea di fare 5 giorni full immersion di clown, unico problema è che abbiamo scoperto di essere in 23 a seguire questo stage….mmmmh…….speriamo che sia un bel gruppo e che il lavoro non risulti dispersivo. Effettivamente 23 partecipanti sono un bel numero….nel senso di numeroso….sembra di essere tornati ai tempi della scuola di circo, quando in classe si era in tanti, mi sembra 23 o 24…non ricord0 bene, e i pomeriggi  di improvvisazioni sembravano infiniti (adesso per fortuna si è  capito che sopra la dozzina diventa difficile insegnare talune cose…ma forse alla fnas non lo sanno)

Ci auguriamo anche che possa essere uno spunto, un buon punto di partenza per la nuova creazione che vorremmo fare quest’anno che verrà…..eh già, tenetevi pronti che nel 2011 i Nanirossi partoriranno un nuovo spettacolo!!!!!!!!!!

Non si smette mai d’imparare…

celle-cappello

No, non voglio parlare della riforma scolastica, tantomeno del nostro ministro dell’istruzione e di tutto quello che agita il mondo scolastico…tranquilli!

Vorrei solo porre l’attenzione su un fatto che sta accadendo in Italia da almeno 5 anni, se non di più (…la mia piccola esperienza mi permette di esprimermi solo sugli ultimi cinque anni): il costante aumento degli artisti di strada italiani. Sicuramente la diffusione delle scuole di circo e degli spettacoli di circo ( e di strada) ha contribuito al fenomeno……basti pensare alle tre scuole presenti a Torino (PAUT, VERTIGO, FLIC) che “diplomano” ogni anno decine di artisti ed hanno contribuito assieme a tutti i corsi organizzati in giro per l’Italia dalle varie associazioni come la FNAS,a rendere possibile un tale boom.
Così capita sempre più spesso di assistere a veri e propri ” festival” nelle piazze più ambite ( dove i cappelli son più grossi), serate con 2,3 ed anche 4 spettacoli non è raro incontrarle….anzi, d’estate diventa raro NON incontrarle!
Questo è il fatto….. E le conseguenze sono che molti comuni stanno vietando l’arte di strada spinti dalle proteste dei commercianti che non ne possono più di avere tutte le sere un “tappo” di gente davanti all’entrata ed alle proprie vetrine o più semplicemente una conseguenza è quella di “saturare” (passatemi il termine) il pubblico che pian piano si abitua agli artisti ed ai loro spettacoli ( sempre a rischio di essere uguali tra di loro….).
Ecco una cosa che non insegnano a scuola……per fare spettacolo scegliete sempre posti che non diano fastidio alla circolazione (di macchine e persone) e ai commercianti del luogo.
Tra le altre cose che non insegnano nelle scuole di circo ci sono ad esempio le piccole “regole” che da sempre esistono tra gli artisti di strada. Come quella sacrosanta di non “disturbarsi” a vicenda e di mettersi in “coda” per lavorare……mi sembra inutile dirvi che le strade e le piazze sono di tutti! E nessuno mai potrà vantare un “diritto” su una tal piazza o un determinato orario (anche se molte volte ho sentito la frase “questa piazza è mia”, e molte volte mi è stato raccontato di veri e propri sopprusi). Potrebbe essere un esempio istituire una nuova materia….eh eh eh…la deontologia dell’artista di strada! =0)

Comunque sia non voglio mettere in luce solo gli aspetti negativi di tutto ciò….anzi, io ed elena siamo un esempio di quello che il proliferare di tante scuole ha reso e sta rendendo possibile.

Nel 2003 (ben 6 anni fa!) è grazie ad una di queste scuole, infatti, che abbiamo coltivato la nostra passione per lo spettacolo di strada, la giocoleria e l’acrobatica…..e poi pian piano l’esperienza acquisita nelle piazze e la nostra continua voglia d’imparare han fatto il resto.

Forse in tutto questo trambusto di spettacoli sempre più alti a livello tecnico e sempre più vuoti a livello emotivo… quello che le scuole non insegnano, si sta perdendo….

Quando si lavora….per pagare multe!


Ovvero quando una multa inaspettata scatena riflessioni passeggere…… A volte capita di aver a che fare con i tutori dell’ordine ( senza distinzioni di colori di divise), soprattutto per chi come noi è artista di strada. È noto che in Italia in quanto a disciplina dello spettacolo di arte di strada siamo un po’ indietro ( a parte qualche eccezione)…..basti pensare al pachiderma burocratico che è la S.I.A.E. per non parlare delle infinite ordinanze e leggi comunali ( quando ci sono) che regolamentano gli spettacoli degli artisti di strada. Ieri sera è toccato a noi pagare l’obolo…..per colpa della nostra ignoranza ( o non curanza) del regolamento comunale i Caorle, risultato: 102€ di multa, praticamente abbiano regalato lo spettacolo alla comunità….eh eh eh….. Mi piace metterla così, oppure si può pensare che i prossimi lampioni verranno pagati anche con le mie monetine…..e cose del genere……. Inutile è stato spiegare al vigile di turno (neanche simpatico….dall’alto della sua LEGGE) che con il nostro mestiere è un po’ difficile conoscere i regolamenti comunali di tutti i paesi in cui si vuole fare spettacolo, e soprattutto è ancor più difficile richiedere i permessi necessari a svolgere la nostra attività per tempo o addirittura presentarsi negli uffici per richiedere i permessi settimane prima!!!! Non che queste difficoltà siano una scusa, anzi, ma ad un certo punto uno si trova al punto di dover scegliere se migliorare (artisticamente) o dedicarsi alla burocrazia…….e i risultati si vedono in giro per le piazze d’Italia, sia in uno che nell’altro campo (a voi capire le differenze….). Per non parlare della difficoltà di programmare gli spostamenti della stagione, per chi come noi fa questo mestiere…….aleatorio per definizione, dipendente da molti fattori primo fra tutti il tempo (meteorologico)per continuare col fattore pubblico…piazza, e così via….. Potrebbe essere una bella iniziativa della F.N.A.S (la Federazione Nazionale Artisti di Strada) fare una guida completa ai regolamenti comunali ed alle modalità di richiesta dei permessi per far apettacolo di TUTTI i comuni d’Italia rivolta a TUTTI gli artisti di strada in Italia……..se ci fosse unità nella “categoria” degli artisti di strada, una sorta di entità, federazione, addirittura si potrebbe anche trattare con quei comuni che equiparano le nostre forme artistiche al mendicaggio ( se non peggio) e far valere il nostro diritto al lavoro, permettendoci di fare spettacoli ( senza disturbare, e con i dovuti permessi, naturalmente) mettendo a tacere tutti quei commercianti che si pensano seduti sulle uova d’oro, ed hanno paura che qualcuno arrivi e svuoti le tasche dei turisti! Ma non è così! Tutta la conoscenza che si ha in questo mestiere arriva principalmente dall’esperienza diretta……si conoscono luoghi dove si può fare spettacolo ed altri dove non conviene neanche avvicinarvicisi. Piazze belle e piazze brutte, il tutto tramandato da artista ad artista a mo’ di sapere segreto…….dottrina del saper fare propria di questo mestiere.
Qua sotto la foto di un amico ( Marco alias circolamento) mentre giocola con tre palette da vigile!!!!

Mirabilia…. Il festival di Fossano

In questi giorni si sta svolgendo a Fossano ( a metà strada tra Torino e Savona) la terza edizione di “Mirabilia” festival internazionale di teatro urbano, ricca di spettacoli, performance e di momento di riflessione sulla condizione degli artisti di strada in Italia. A questo proposito abbiamo colto l’occasione di andare, proprio per assistere al convegno di sabato 13 giugno “Girovaghi in cerca di spazio” incontro/tavola rotonda sulla produzione delle Arti di Strada……….

Così adesso abbiamo un po più chiaro il problema e ci hanno mostrato le soluzioni o meglio le possibilità che esistono.
Pian piano le cose stanno cambiando anche in Italia, sempre più artisti hanno la necessità di trovare spazi di creazione e residenze.
Sulle residenze bisogna fare una piccola precisazione…. Si chiamano residenze perchè riprendono il termine francese, ma qua in Italia non funzionano proprio come le residenze dei cugini d’oltralpe, ma da quello che ho capito sono occasione di “scambi” tra compagnie diverse che gestiscono spazi e rassegne.


Comunque sia esistono realtà disposte ad aiutare i giovani artisti,come la FNAS ( la federazione naz. Artisti di Strada, di cui non capisxo come sia possibile che sia diretta e gestita da organizzatori e programmatori “storici”) con il suo bando “Cantieri di Strada”. È intervenuto in proposito Fabrizio Gavosto, direttore artistico del festival Mirabilia, il quale grazie anche al sostegno della cittá di fossano mette a disposizione degli spazi per la creazione di nuove produzioni o dei contatti di altre realtà in tutt’italia che potrebbero agevolare la produzione dello spettacolo.
E’ necessaria la stesura di un progetto che verrà valutato e se ritenuto interessante verranno aperte delle porte per la sua realizzazione.
L’italia non è sicuramente a livello degli altri paesi europei riguardo gli aiuti offeri alle compagnie di teatro di strada ma fa comunque piacere sapere che c’è qualcuno che se pur con i pochi mezzi di cui dispone ha voglia di aiutare forse perché in un suo tempo anche lui è stato girovago in cerca di spazi.

FNAS: Federazione Nazionale Arte di Strada

 

Oggi vi parlo della FNAS un associazione che  nasce con l’intento di promuovere l’arte di strada (qua c’è lo statuto) e comunque favorire questo tipo di spettacolo dal vivo…..

Tra le iniziative e i progetti della FNAS ci sono corsi di formazione di teatro, arti circensi, clown…. e soprattutto ogni anno c’è un bando di concorso chiamato “CANTIERI DI STRADA” giunto ormai alla quinta edizione (qua potete scaricare il bando di concorso). 

CANTIERI DI STRADA ha come obiettivo quello di stimolare la creazione di nuovi spettacoli che verranno circuitati durante la stagione estiva nella rete dei festival che finanziano il bando…quest’anno sono state istituite 4 categorie nelle quali concorrere:

Premio Giovani Ciarlatani (per singoli nati dopo il 31/12/’81 o compagnie composte al 50% da artisti nati dopo il 31/12/’81)

Premio Uanmensciò  (per artisti singoli)

Premio di Piazza in Piazza (da 2 a 4 artisti)

Premio Scena Urbana (almeno 5 artisti)

Nel bando è spiegato tutto bene…anzi meglio….

come fare quando gli organizzatori non pagano?

quando una manifestazione riesce.....

Ecco un tema che dovrebbe interessare la stramaggioranza degli artisti di strada in italia…….o anche all’estero, problemi del genere credo, purtroppo, esistano ovunque, si sa tutto il mondo è paese.

Comunque in Italia di “furbacchioni” ce n’è tanti….ed oggi vi parlo dell’ass. Archimede di Vercelli e della signora P. P. della quale è presidentessa (l’avevo già fatto in passato, lo trovate qua)

A distanza di 1 anno e 20 giorni dalla nostra partecipazione al primo festival degli artisti di strada di Vercelli, organizzato dalla “signora” non abbiamo ancora ricevuto alcun pagamento e lei è divenuta ormai irrintracciabile al telefono. 

Se non avete un padre con una squadra di avvocati pronta ad attaccarsi alle caviglie di chi vi deve pagare, mettetevi il cuore in pace, perchè ci vorrà parecchio tempo….questa è la conclusione!  

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