Ci siamo, il momento sembra arrivato…. ancora non è il fatidico codice dello spettacolo, che unificherà e semplificherà le norme vigenti sui vari settori artistici e culturali, ma il reddito di discontinuità!
Al momento, in via transitoria, è possibile fare richiesta per l’anno 2022 come scrive l’INPS in un suo messaggio:
“Si precisa che, in via transitoria, l’art.8 del decreto legislativo n.175/2023 prevede la possibilità per i potenziali beneficiari di presentare la domanda dell’indennità di discontinuità riferita ai periodi di competenza dell’anno 2022, entro e non oltre la data del 15/12/2023.
Quanto al regime ordinario, a far data dal 01/01/2024, i periodi di competenza della misura sono quelli riferiti all’anno precedente a quello di presentazione della domanda. Pertanto, le domande riferite ai periodi di competenza dell’anno 2023 potranno essere presentate dal 01/01/2024 al 30/03/2024.”
Qua il link per richiederla sul sito dell’INPS (controlla di possedere tutti i requisiti) ENTRO IL 15 DICEMBRE!!!
Forse non è quello che ci si aspettava quando si sentiva parlare di voler riconoscere effettivamente la natura discontinua di determinate professioni dello spettacolo creando una misura che non sostenesse la disoccupazione, ma che riconoscesse la realtà dei fatti.
Effettivamente tra uno spettacolo e l’altro non è che mi senta proprio disoccupato, in effetti se voglio occuparmi di cose da fare se ne trovano sempre ( per prime le prove o gli allenamenti).
La legge 106 del 15 luglio 2022 aveva questo obiettivo: riordinare il settore dello spettacolo e introdurre l’indennità di discontinuità permanente per riconoscere la natura discontinua del lavoro nel settore. Questa proposta era stata fortemente voluta dai lavoratori dello spettacolo e mirava a offrire un adeguamento non solo economico, ma anche giuridico alla loro identità professionale.
La legge prevedeva che i periodi non contrattualizzati fossero considerati come lavoro non retribuito e andassero riconosciuti e monetizzati. Purtroppo, pare che il nuovo governo abbia modificato questa proposta, trasformandola in un semplice sostegno economico e tradendo così lo scopo iniziale pensato e elaborato attraverso un lungo processo di confronto con le associazioni e i movimenti di categoria del settore.
Col tempo, alla prova dei conti, si capirà… se si stava meglio quando c’era la NaspI.
Per chi si volesse informare di piu: Indennità o indeGNità di discontinuità? su ATEATRO
Per chi proprio non ha nulla da fare: Tutto il materiale su ATEATRO
Il lavoro nello spettacolo dal vivo su ateatro: documenti, materiali, discussioni