E come ogni ultimo giorno dell’anno dal 2013 ad oggi passiamo la nostra giornata alla ricerca disperata di un meccanico che ci permetta di continuare i nostri sempre infiniti spostamenti.
Quest’anno è stata la volta di Bali, anche qui non potevamo rompere la tradizione che ci accompagna da 3 anni.
Il motorino che ci ha scarrozzato da nord a sud per tre giorni facendoci evitare code infinite nelle strade congestionate di Kuta o Ubud ha deciso di lasciarci a piedi il 30 notte. Questa volta oltre ad essere in una città della quale non siamo pratici si è aggiunta la difficolta della lingua. Lontano dalle zone più turistiche nessuno parla inglese.
Siccome tutto va come deve andare E di solito va tutto bene, a venirci in soccorso è arrivato un Angelo che ci ha aiutato prima a trovare un alloggio per la notte e la mattina dopo a trovare un meccanico….il tutto comunicando a sguardi e gesti o col nostro piccolo vocabolario di sopravvivenza.
Per fortuna il pezzo da cambiare era un aggeggino elettronico (che non ho capito bene a che servisse), ma fondamentale per far andare il motorino ed alla fine tutto si è risolto per il meglio….
(Ma che figata girare in motorino per il traffico caotico di Bali!…sembra di tornare ai tempi della scuola,quando le stradine erano quelle di Genova! Certo non bisogna prendersi male di decine e decine di motorini che ti passano a destra e sinistra strombazzando continuamente…)