Negli ultimi anni siamo stati ad alcuni concorsi di arte di strada…..dove cioè gli artisti vanno a titolo gratuito o con un rimborso spese più la possibiltà di fare cappello e si esibiscono davanti ad un pubblico che ospita anche una giuria. Composta generalmente da persone competenti in materia, che assegna i tre o più premi in palio.
Ci siamo chiesti se sia “corretto” partecipare a questi concorsi che a volte sembrano solo delle “scappatoie” per organizzare veri e propri festival a costi irrisori ed ancora non siamo riusciti a trovare una regola che ci facesse decidere di volta in volta….diciamo che siamo sempre andati a naso. Ma forse questi sono discorsi un po troppo grossi….non vorrei mai che mi si dica che faccio i conti in tasca agli organizzatori.
Comunque sia capita molto spesso di interrogarci se i concorsi siano fatti per favorire gli artisti o magari solo per organizzare serate low cost.
Sicuramente la nostra prima esperienza del genere ci ha lasciati a tal punto amareggiati e increduli che da quel giorno ci abbiamo pensato non una, non dieci, ma 100 volte prima di partecipare ad un altro.
Il primo è stato nel 2004, un festival nel Lazio a Carpineto Romano, dove c’eravamo dati appuntamento con i amici artisti come i BuscaCarpa ( Mirko e javi) e la compagnia Renè y San Basilio ( Mattia e Irene) ed altri conosciuti lì. Tre compagnie di mano a mano con signor spettacoli ( non il nostro che ai tempi era la forma embrionale di quello che è adesso…e soprattutto aveva in scena Angela! Sopra in foto)
Alla fine del festival ( o concorso chiamatelo come volete…) vinse un esibizione di una ragazza con trampoli e catene infuocate….a dispetto di tutti i nostri pronostici.
Poi si scoprì che la ragazza era la figlia dell’organizzatore……è da allora che ci pensiamo sempre MOLTO prima di andare ad un concorso.
Negli ultimi due anni siamo stati nei due concorsi ( festival) più importanti, a parer mio, della Svizzera: Vevey ed Ascona dove siamo arrivati rispettivamente terzi e primi….e l’ esperienza è stata ottima! Ottimi spettacoli in concorso, ottima organizzazione ( anche se ti fanno fare 4 spettacoli al giorno….e per noi fu massacrante) ed ottimi cappelli!
Quest’anno, invece, abbiamo partecipato ad Orta S.Giulio (nel novarese) ed a None (nel torinese), ed anche per questi due l’esperienza è stata ottima.
Tutte due presentavano la parte di concorso staccata dal cartellone del festival ( per Orta c’è stato un giorno dedicato, mentre a None lo spazio del concorso era nei “prespettacoli” di tre serate) e gli organizzatori sono stati molto cortesi e sensibili alle esigenze di noi artisti a concorso.Tutti e due ci sono venuti molto comodi per i nostri spostamenti e ci hanno evitato trasferte ancor più lunghe di quello che sono state…
Quindi per concludere, per scegliere usate il naso! Alla minima puzza meglio evitare…….
Qua sotto la foto di Raparalla (circolamento.it) al festival di Novara 2009.
artisti
Scusate il disturbo
Questa sera, sempre sperando che il tempo regga, faremo spettacolo a Spotorno.
Ancora un paio di giorni e saluteremo la Liguria e le sue colazioni a base di focaccia.
Speravamo di rilassarci un paio di giorni qua al mare ma il “clima” arroventato degli artisti di strada presenti ci ha lasciati un po’ interdetti.
Già avevo scritto quel che succede qua in Liguria d’estate…tra prenotazioni di piazze fatte via SMS e spartizioni preventive….la situazione sta degenerando anche per noi che abbian sempre cercato di rimanere fuori tutto ciò. Sempre più spesso ci ritroviamo a difendere la nostra posizione di “artisti girovaghi” senza piazza assegnata o programmata.
Quindi, tra il dover fare chilometri e chilometri per trovare una piazza libera da eventi e, quando la si trova, il “sentirsi” accusati di non portare “rispetto” all’artista (per non dire collega) a cui “sarebbe spettata”, preferiamo andare in posti dove è un piacere dividere la piazza con altri. Considerandolo più come un momento di scambio e crescita piuttosto che un problema da risolvere. E che sia lo spirito “libero” a far andare avanti quest’arte e non il vile denaro!
Location:Via Aurelia,Spotorno,Italia
Artisti o Accattoni?
Vi ricordate di quando siamo andati a Lazise (forse un mesetto fa) e i vigili ci hanno bloccato praticamente all’entrata del lungolago……(Lazise?….peccato non poterci andare a cappello!)
Un po’ di tempo fa avevo parlato di come fossimo stati “allontanati” (non a malo modo, figuriamoci,… anche se il principio è lo stesso…) da Lazise; dopo la nostra chiacchierata di quel giorno coi vigili..ops pardon…volevo dire con la polizia locale, ho contattato il comune per leggere l’ordinanza del sindaco che vieta i mestieri girovaghi (per la prec. si tratta dell’Ordinanza N. 1801/2004 – Divieto attività di MESTIERI GIROVAGHI). In fondo a questo post potete leggerne la copia.
Bhè…che dire….l’ho letta e riletta…e mi è sembrata un’accozzaglia di divieti che generalizza tra spettacoli viaggianti ed accattoni…..e noi artisti di strada? Mi sembra che nel testo si confonda molto tra l’arte di strada” (ovvero l’arte del fare spettacolo di strada…del rendere vive piazze e vie con i propri spettacoli) e l’”accattonaggio”.
In particolare questo passaggio è fantastico: “…coloro che esercitano l’attività di saltimbanco, di suonatori o cantanti, ovvero coloro che praticano l’accattonaggio, rivolgono in prevalenza le loro richieste ai turisti intenti alla consumazionei di alimenti e bevande sulla pubblica via, nei plateatici e nei locali dei numerosi esercizi pubblici del paese, e che aggirandosi tra i tavoli imbanditi con cibi e bevande, chiedono offerte ai presenti, dopo aver sovolto il loro spettacolo su strada, quindi in condizioni igieniche precarie, creando quindi disappunto e malumore trai presenti….”
L’unico dubbio che mi viene è che magari le persone che hanno scritto questa delibera non abbiano mai visto uno spettacolo di strada e non sappiano “distinguere” un mendicante da altro. Come se alla fine dello spettacolo ogni artista di strada andasse da ciascuna persona del pubblico e gli chiedesse l’offerta…oppure andasse da ciascun cliente di qualche dehors e, tutto sudato, lo abbracciasse e baciasse…..
Per non parlare delle STATUE… è risaputo il loro modo di AGGIRARSI tutte sporche tra i tavoli dei turisti(“ imbanditi di cibi e bevande” )…..infatti neanche le statue ci hanno lasciato fare quel giorno!
Mi spiace per i turisti e i cittadini di Lazise (ma come Lazise anche degli altri paesini sul Lago di Garda che vietano gli spettacoli…pensando di tener lontani i mendicanti…) che per svagarsi e vedere qualche spettacolo andranno in qualche altro paese…
Qua sotto l’ordinanza:
I Nanirossi a Monza!
Abbandonati gli abiti da popolani di Pechino della Turandot questa sera rimettiamo i nostri vestiti da artisti di strada.
Questa sera Rodrigo e Josephina si esibiranno nella piazza di Monza in occasione della rassegna estiva “Non solo Clown“.
Abbiamo viaggiato in mattinata da Verona a Monza ed abbiamo impiegato tutto il pomeriggio per riprenderci dalla calura….il camper in autostrada è diventato una sauna…. E noi inutilmente abbiamo cercato um fiume pe rinfrescarci. Infatti l’unico corso d’acqua nei pressi è il Lambro e non ce la siamo sentiti di sfidre la sorte, e gli additivi nel fiume più inquinato d’Italia, se non d’Europa! Insomma un pomeriggio alla ricerca (inutile) di refrigerio in Brianza…..
Ormai siamo alla fine di questa tre giorni tra Orta San Giulio, Verona e Monza….. Una serie di spostamenti fatti in pieno giorno che ci hanno letteralmente distrutto!!!!
Da domani torneremo sulla costa cercando un po’ di refrigerio per riposarci…….
Location:Piazza Trento e Trieste,Monza,Italia
i Nanirossi a Diano Marina
Ecco un’altra Arena gentilmente costruita dall’amministrazione (chissà quando) che permette agli artisti come noi di fare spettacoli dove il pubblico anzichè disporsi a cerchio in piedi si siede comodamente……inutile dire che lo spettacolo cambia notevolmente……..
L’altra sera siamo tornati a Diano Marina (l’ultima volta era stato il 15 agosto dell’anno scorso) ed abbiamo approfittato dell’arena che c’è quasi all’inizio della passeggiata, al lato della giostrina. Il pubblico è stato bello…..e noi ci siamo divertiti un sacco…avremo fatto anche il secondo spettacolo, ma sfortunatamente subito dopo il primo l’arena ha ripreso ad essere quello per cui è stata costrutita: una mega scacchiera!
Così non ci siamo lasciati scoraggiare e siamo andati nel budello dove è impossibile fare anche solo una cosa che ricordi uno spettacolo perchè sennò si fa tappo e la gente che vuol passeggiare non passa più e i commercianti protestano….comunque…dicievo…ci siamo messi nel budello ed abbiamo fatto quasi un oretta di statue (un po’ come a Verona…..ma senza gente imbardata da prima…..
i Nanirossi ad Imperia
L’altra sera cercando una piazza dove poterci esibire siamo arrivati ad Imperia!!!!
Ed anche se c’eravamo già stati l’anno scorso(qua ne parlo)….quest’anno è stato differente! Già, a parte il fatto che l’anno scorso eravamo inseriti in una rassegna e lo spettacolo era stato publicizzato….eravamo in un arena bellissima, ma in fondo alla passeggiata.Quest’anno abbiamo proprio fatto uno spettacolo a sorpresa!
Non sapendo bene dove farlo siamo andati verso il mare ( trovando il porto…coi suoi pescherecci ed i suoi ristorantini…) ed alla fine lo abbiamo fatto li…..proprio li, tanto per intenderci, dove arriva Borne nel primo film della trilogia….
Gli imperiesi ( spero si dica così) hanno gradito e sono rimasti fino alla fine…addirittura mezz’ora dopo lo spettacolo c’era ancora qualcuno che arrivava dai piani alti delle case per poter contribuire a riempire il nostro cappello……
Bello quando succede così…quando lo spettacolo è inatteso, la gente si ferma e viene rapita dalla nostra arte e torna a casa più contenta…..altro che fare spettacolo in posti dove ci sono 3 artisti a sera! Un altro mondo…
I Nanirossi a Nole per il Premio Gianni Damiano
Dopo l’ultimo festival (la Martesana a Cernusco…..) e dopo la Turandot a Verona del primo luglio, rieccoci programmati a Nole (vicino Torino) per il Premio Gianni Damiano (concorso per artisti di strada).
Ieri sera ci siamo esibiti con la forma ridotta del nostro spettacolo di strada NANIROSSI SHOW all’interno di Lunathica 2010 Rassegna di teatro ragazzi e Teatro Circense per tutte le età. Insieme a noi si sono esibiti Miky e la cie Début….praticamente dieci minuti per compagnia dalle 21:15 alle 21:45….quando è iniziato lo Spettacolo (con la esse maiuscola) in cartellone per la serata: Patrik Cottet Moine(Francia).
Il pubblico è stato calorosissimo ed ha apprezzato molto (alcuni ci avevano visto un paio di giorni fa a Finale…..), peccato aver fatto solo 10 minuti….con un pubblico così sarebbe stato bello fare tutto lo spettacolo!
Qua sotto un video del mimo francese che si è esibito dopo di noi………..
http://www.youtube.com/watch?v=buu9n_BrjVg
Ultimo spettacolo a Celle L. e poi…via!
Questa sera saremo a Celle Ligure, dalle parti del molo, con il nostro spettacolo di strada “Nanirossi Show”.
Con quello di oggi si chiude il nostro primo periodo di spettacoli al mare ( siamo stati a Finale, Pietra, Varazze, Laigueglia, Ceriale……piene di turisti, ma anche di artisti di strada….)…da domani torneremo nella città scaligera per la prima replica della Turandot all’Arena e poi via a Nole ( vicino Torino) dove ci esibiremo nel concorso per artisti di strada all’interno di Lunathica.
COME D’INCANTO con i Nanirossi…il video
Quest’ultimo week end di Maggio ci siamo trasferiti dal ponente Ligure alla montagna bergamasca….più precisamente ad Ardesio.
La pro-loco di questo paesino ci ha coinvolto infatti all’interno del loro primo festival di artisti di strada “Come d’Incanto”….a parte le bizze del tempo (noi ci siamo beccati un acquazzone proprio negli ultimi minuti dello spettacolo!) il festival ha riscosso un enorme successo ed è stata seguito da un sacco di gente.
Ottimo….considerando che la manifestazione era alla prima edizione!
Oltre a noi sabato si sono esibiti Yuri in Bubble Circus, M.Cardona col suo spettacolo di mangiaspade ed “eventi verticali” con il loro show appesi al campanile del paese!
quando ci si sente piccoli piccoli……
Capita delle volte di sentirsi proprio piccoli piccoli…..magari di fronte a gesti di solidarietà incondizionata, di fronte a gesti di altruismo….quella sensazione di piccolezza che “fa bene”….o almeno spero che per tutti sia così…anche se la storia ci insegna che non è sempre così.
Parlo di quella sensazione che quando provata ci fa crescere dentro e che ci fa porre un bel po’ di domande…ma capita anche ( …capita pure questo) di ritrovarsi di fronte a gesti di estrema violenza come le guerre o i “disordini civili” che finiscono bagnati dal sangue (leggi Genova 2001)……e di provare lo stesso una sensazione di piccolezza, ma molto diversa dalla prima….molto più vicina all’impotenza, alla rabbia ed al rigurgito……
Ecco a me questa sensazione mi è venuta guardando le foto dell’ultimo viaggio dei GIULLARI SENZA FRONTIERE fatto in Ethiopia…un progetto nato dall’unione di vari gruppi di artisti di strada che attraverso la loro Arte entrano in contatto con situazioni disagiate o difficili e cercano di creare rapporti coi territori e le persone di questi luoghi. Guardando queste foto (di Davide Bozzalla, Gianluca Marra, Natalia Bavar, Tina Marino) che mi rendo conto di quanti altri mondi siano possibili al di fuori degli schemi e dai ritmi (televisivi) della nostra quotidianità che ci condizionano fin da bambini…mi rendo conto che forse quelle scritte che leggevo sui muri quando ero piccolo (già, una volta lo si leggeva nei muri…oramai neanche più…..produci consuma crepa…CCCP dixit) non erano avvisi di attenzione…ma urla di aiuto….e intanto neanche ce ne rendiamo conto… finanziamo con le tasse operazioni di pace “armata”con altro che clave e palline ma con fucili e granate….
I GIULLARI SENZA FRONTIERE si autofinanziano le “spedizioni” e riescono a portare in giro per il mondo sorrisi e felicità……come loro strumenti scelgono palline, corde, clave, monocicli e chi più ne ha più ne metta….tutto quello che gli serve (oltre i loro sorrisi) per portare gioia dove c’è ne bisogno. Per tutti coloro i quali volessero finanziare questo progetto possono farlo effettuando un bonifico la Banca Popolare di Spoleto a “i Giullari del Diavolo” (IBAN IT98y0570421700000000018421)