Siamo sempre in viaggio tra mille date, soprattutto in questo periodo centrale dell’estate, con la testa impegnata ad organizzare spettacoli, spostamenti e…riposi. E poi capita l’inatteso a chilometri di distanza che ti smuove qualcosa dentro, che ti fa sentire triste e amareggiato, agitato e irrequieto e ti rendi conto che tra tante città viste e vissute solo una ha uno spazio nel cuore… la cronaca di ieri (14/8/18) mi fa sentire vicino a tutti quelli che come me son cresciuti con la certezza di quel ponte tanto imponente quanto fragile. Con la tristezza nel cuore siamo vicini ad una città che piange (per l’ennesima volta) le vittime di una tragedia. (Fonte ph)
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