Siamo a Luxor da neanche tre giorni e, grazie a due utilissime bici, l’abbiamo girata già in lungo e in largo. Delle pietre dei templi millenari inutile scrivere il fascino. La città invece è stata una bella scoperta…e gli egiziani pure. Ovviamente essendo turisti la prima cosa da far capire è che non si è polli da spennare, ma una volta fatto capire che con noi non svolteranno la giornata è un piacere passare del tempo con loro.
Un po di esempi pratici: all’arrivo in aereoporto un taxi per il centro può costare dalle 300 alle 60 LE (Lire Egiziane). Basterà trattare un po’ e al massimo rifiutare e prenderne un altro. Un mezzo di trasporto alternativo ai taxi sono i minibus ( pulmini bianchi che girano tutto il giorno), con un cenno della mano si fanno fermare e se la nostra destinazione è nel tragitto ci faranno salire. Stessa cosa per attraversare il Nilo: le alternative sono parecchie, dalle barchette a vela tradizionali ai battelli i privati…quella più economica è il traghetto dell’azienda statale (attivo 24 ore) che costa 1LE per i non residenti.
Anche nei mercati rionali (arabo, marocchino o egiziano) è d’obbligo trattare sul prezzo, sempre, e la tecnica per accalappiare i turisti è molto fine: si va dalle solite frasette dette nella propria lingua per attaccare discorso…fino al classico “ho un amica italiana diventata mamma da poco mi aiuteresti a scrivere qualcosa?….” O cose del genere. Lo scopo è sempre quello di farvi entrare nel negozio e farvi provare più cose possibili…. Quando troverete un supermercato con i prezzi esposti….non vi sembrerà vero!
A parte questo comportamento , che a qualcuno potrebbe risultare fastidioso…. Sembra che lo stress qua non ci sia, anche se il traffico delle strade è caotico con clacson a tutto andare, tra musiche, canti sacri e richiami per la preghiera sparati a tutto volume. La gente è rilassata e si vede …